La bozza Principio è volontario e si applica alle imprese i cui titoli non sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione europea (non quotati). [L’articolo 3 della direttiva 2013/34/UE] definisce e distingue tre categorie di piccole e medie imprese in base al totale dell’attivo dello stato patrimoniale, ai ricavi delle vendite e delle prestazioni e al numero medio di dipendenti durante l’esercizio
Allo scopo si fa presente che seppure quanto previsto dalla direttiva CSRD e dagli standard associati ESRS riguardi nel breve le aziende quotate (prima le grandi imprese e poi le PMI) va detto che in tale contesto anche il restante tessuto imprenditoriale è toccato dalle tematiche ESG in qualità di attore della catena del valore.
Da qui l’importanza di considerare quanto messo a punto (quanto meno in qualità di bozza preliminare) in relazione ai Principi base da seguire per la redazione volontaria per le PMI (VSME ESRS).
La bozza Principio è volontario e si applica alle imprese i cui titoli non sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione europea (non quotati). [L’articolo 3 della direttiva 2013/34/UE] definisce e distingue tre categorie di piccole e medie imprese in base al totale dell’attivo dello stato patrimoniale, ai ricavi delle vendite e delle prestazioni e al numero medio di dipendenti durante l’esercizio
Allo scopo si fa presente che seppure quanto previsto dalla direttiva CSRD e dagli standard associati ESRS riguardi nel breve le aziende quotate (prima le grandi imprese e poi le PMI) va detto che in tale contesto anche il restante tessuto imprenditoriale è toccato dalle tematiche ESG in qualità di attore della catena del valore.
Da qui l’importanza di considerare quanto messo a punto (quanto meno in qualità di bozza preliminare) in relazione ai Principi base da seguire per la redazione volontaria per le PMI (VSME ESRS).
La bozza Principio è volontario e si applica alle imprese i cui titoli non sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione europea (non quotati). [L’articolo 3 della direttiva 2013/34/UE] definisce e distingue tre categorie di piccole e medie imprese in base al totale dell’attivo dello stato patrimoniale, ai ricavi delle vendite e delle prestazioni e al numero medio di dipendenti durante l’esercizio
Principi per la redazione della relazione sulla sostenibilità (Modulo Base, Modulo Narrativo-PAT, Modulo Partner commerciali
Questa sezione contiene i principi che devono essere applicati quando l'impresa redige la propria relazione sulla sostenibilità utilizzando uno dei tre moduli sopra descritti.
Il documento individua infine le disposizioni che consentono all'impresa di fornire informazioni rilevanti su:
La bozza Principio è volontario e si applica alle imprese i cui titoli non sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione europea (non quotati). [L’articolo 3 della direttiva 2013/34/UE] definisce e distingue tre categorie di piccole e medie imprese in base al totale dell’attivo dello stato patrimoniale, ai ricavi delle vendite e delle prestazioni e al numero medio di dipendenti durante l’esercizio
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